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Calci (Museo Storia Naturale), Pistoia e Museo Piaggio Pontedera
di Antonio Falzoni
Sfogliando i social spesso si perde tempo ma talvolta l'algoritmo della piattaforma propone contenuti interessanti: senza Instagram non avrei mai saputo che a Calci (PI) c'è il Museo di Storia Naturale dell'Università. Qualche foto ha stimolato il mio interesse e la cartina dei luoghi da visitare ha fatto il resto, in un weekend avrei potuto inanellare:- Museo di Storia Naturale di Calci- Museo Piaggio di Pontedera- Museo DEMM di Porretta Terme- Museo Marconi di Villa Griffone, Sasso Marconie prima di tornare a casa, passare dalla Big Bench #163 "Farfalla" per la merenda con Mirella, Paolo e i loro amici.Contattati i due musei, il DEMM e il Marconi avevano disponibilità nello stesso orario, ho scelto il Marconi e nel pomeriggio avrei potuto infilare un salto alle Salse di Nirano (MO).Già, "avrei potuto".Ma andiamo con ordine.Parto nel tardo pomeriggio di venerdi 17 (oh, sarà mica stato evocativo?) in direzione Porretta Terme percorrendo la noiosa A1 trafficata fino a Sasso Marconi e poi la statale Porrettana, arrivo verso le 19.30, mi sistemo nell'hotel Italia (lo conosco già, sarà la mia base per queste due notti) e vado a cena alla Trattoria della Pace, gestione tutta al femminile e piatti semplici del territorio; passeggiata in stazione, due chiacchiere con Anna, addetta alle pulizie dei treni e infine nanna.La mattina di sabato alle sette sono già sveglio (in settimana neanche le cannonate...) e dopo la colazione inforco la moto alle otto. Non tiro diretto su Pistoia ma a Ponte della Venturina devio per Molino del Pallone (uh che nomi carichi di storia della tecnica... Biagioni-Lagacci, Pracchia, Piteccio, Valdibrana... la rampa sud della prima ferrovia che attraversò l'Appennino), indi a Pontepetri svolto per San Marcello Pistoiese. Se non siete mai stati a Campo Tizzoro e vi interessa l'archeologia industriale, andateci: c'è l'interessante museo della SMI (Società Metallurgica Italiana) con rifugio antiaereo e villaggio operaio che ho visitato qualche anno fa.A San Marcello mi inserisco sulla deserta statale dell'Abetone nell'aria fresca del mattino notando alcuni borghi arroccati che precedenti percorrenze ad andatura più sostenuta non mi avevano fatto apprezzare; a Borgo a Mozzano il ponte della Maddalena è sempre uno spettacolo. Giro intorno a Lucca e quindi la SS12r, dopo una sosta da dove si vede Pisa, mi fa scendere con bei tornanti veloci a San Giuliano Terme; alle 10.15 sono già davanti al Museo di Storia Naturale di Calci...... e meno male che sono partito prima del previsto! Ospitato nel complesso monumentale della Certosa di Calci, il Museo è una straordinaria collezione dall'atmosfera antica e dai criteri moderni di migliaia di animali tassidermizzati suddivisi in classi (Mammiferi, Rettili, Uccelli...), reperti paleontologici, un grande acquario e diverse altre sale. Ciliegina sulla torta, la Galleria dei Cetacei: il loggione lungo oltre cento metri ospita una trentina di scheletri di cetacei, dai più piccoli delfini a una balenottera di trenta metri, oltre che diversi modelli anche a grandezza naturale. La visita mi porta via oltre due ore, tutte ben spese.Oltre che per il museo di Calci sono qui anche per un giro sul Monte Pisano sul quale non sono mai transitato: solo pochi ciclisti salgono sul tortuoso nastro d'asfalto che percorro con un filo di gas ammirando la vista sulla pianura; è ora di pranzo e mi fermo a Buti dove trovo un'enoteca con piccola cucina. Due chiacchiere con Giuliano, il proprietario anch'egli motociclista e poi parto per Vicopisano (meriterebbe la visita) e Cascina arrivando a Pontedera alle 15.30 per la visita del museo Piaggio dove la fanno da padrone moltissimi esemplari di Vespa e Ape, iconici mezzi che descrivono la fabbrica insieme a treni e aerei, rappresentati dall'automotrice MC2 in acciaio inox, dal monoplano P148 e dai motori stellari. Notevoli anche le collezioni Gilera, Aprilia e Moto Guzzi: passo un paio d'ore anche qui.Per il ritorno a Porretta scelgo la bella, tortuosa strada del Monte Albano tra Empoli e Pistoia, non ci passavo da... caspita, vent'anni! e la trovo sempre piacevole. Giro intorno a Pistoia, inizio a salire la Porrettana e... CRACK!Il rumorino in realtà si iniziava a sentire da una quindicina di chilometri, ritmico, più forte a certi regimi, pertando avevo ammorbidito l'andatura ma, in uscita da un tornante, appena ho aperto un filo il gas un gran brutto rumore di parti meccaniche che si frantumavano mi ha fatto arrestare con la ruota posteriore parzialmente bloccata, deve essere "partita" la trasmissione finale: parastrappi? cuscinetto? coppia conica? Qualsiasi cosa sia, il giro è finito.Mi sono fermato esattamente davanti all'hotel Villa Giorgia e ho chiamato l'assistenza stradale FMI: nelle tre ore di attesa del carro attrezzi, fino alle 22.30, mi terrà compagnia Irina, la receptionist dell'hotel che mi offre uno spuntino, acqua e l'uso dei servizi: le manderò una lettera di ringraziamento. Arrivato il carro attrezzi non mi resterà che chiamare un taxi per farmi portare a Porretta dove giungerò quasi a mezzanotte, in tempo per scambiare due parole con Hassania, una delle due sorelle che gestiscono l'hotel, mi fa piacere che si ricordi della mia precedente visita di due anni e mezzo fa.La mattina di domenica non ho fretta, dormo un po' e poi parto alla volta di Bologna e Milano in treno, in settimana gestirò la riparazione o il recupero della moto: il mio meccanico di fiducia per combinazione dovrà andare a Firenze a recuperare un altro mezzo perciò passerà anche da Pistoia, poi qui a Milano decideremo il da farsi. Mi sembra di rivivere la stessa situazione di dieci anni fa, guasto serio alla moto a due settimane dalla scadenza dell'assicurazione: che sia un segno? Vedremo.