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COME VARIA LA PRESSIONE CON LA QUOTA

L’atmosfera presenta caratteristiche differenti di temperatura, di densità e di composizione man mano che si procede dal suolo fino ai livelli più alti. Si possono pertanto riconoscere e delimitare diversi strati succedentisi verso l’alto, ora prendendo come base di delimitazione le variazioni altimetriche della temperatura ora i mutamenti nella composizione chimica o il verificarsi di determinati fenomeni fisici. Tuttavia, le suddivisioni verticali compiute considerando diversi elementi non sono sempre tra loro concordanti e alcuni di essi, come la pressione e la densità dell’aria, non consentono alcuna suddivisione, in quanto non presentano alcuna discontinuità con l’altezza. La pressione, come è noto, diminuisce con l’aumentare della quota. Ciò si verifica poiché la massa dei gas atmosferici è attratta dalla terra e si concentra in prossimità di essa. Gli strati più densi si trovano dunque a contatto con il terreno e man mano che si procede verso l’alto l’altezza della colonna d’aria sovrastante, e quindi il suo peso, diventa minore, e i gas presenti negli strati superiori dell’atmosfera sempre più rarefatti. La diminuzione con l’altezza non è quindi proporzionale alla quota; la pressione dapprima decresce rapidamente e poi sempre più lentamente. Ad esempio, in prossimità del livello del mare tale decrescita è pari a circa 1 hPa ogni 8.3 m, mentre in montagna, intorno ai 1500 metri, il gradiente verticale (cioè la rapidità della diminuzione con la quota) è già pari a 1 hPa ogni 10 m; oppure, intorno ai 1500 metri di quota la pressione è mediamente pari a 850 hPa, a 3000 m è circa di 700 hPa, a 5000 m di 500 hpa e al limite della troposfera, cioè intorno ai 12000 m è di circa 200 hPa. Il gradiente verticale della pressione dipende strettamente dalle caratteristiche termiche dello strato d’aria considerato: la pressione decresce con la quota tanto più rapidamente quanto più bassa è la temperatura dell’aria. Ne consegue che lo spessore di uno strato d’aria è tanto più ristretto quanto più l’aria è fredda ed è tanto più alto quanto più l’aria è calda. Infatti, in un anticiclone freddo del tipo di quelli che si formano sui continenti durante l’inverno (ad esempio l’Anticiclone Siberiano), la diminuzione della pressione con la quota è talmente rapida che a poche migliaia di metri l'alta pressione viene sostituita da una depressione. Per lo stesso motivo, depressioni calde di origine termica scompaiono presto in quota, a causa della lenta diminuzione della pressione con l’altitudine.

 

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