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UNA GIORNATA PARTICOLARE
24 Maggio 2023
(di David Moschini)
Quel giorno dovevo essere con mia mamma all'ospedale a Massa, per parlare col chirurgo riguardo gli esami fatti la settimana precedente.
Siamo partiti verso le 13:20 da casa verso il casello di Chiesina Uzzanese. La strada provinciale fa una curva larga e quando mi sono immesso sul rettilineo ho visto nella carreggiata opposta un'auto contro il muro di una casa. Era successo da pochissimi secondi, perché c'era della polvere in aria. Mi sono accostato sulla destra ed ho chiamato il 118 mentre attraversavo la strada. Ho visto che c'era del fumo azzurrognolo che usciva dal cofano ed ho detto al 118 dove eravamo e che non avevo tempo da perdere al telefono quindi mi sono messo il telefono in tasca e mi sono affacciato al finestrino. All'interno c'era una signora che aveva preso una botta ed era intontita. Le ho detto che doveva uscire e se c'è la faceva. Lei mi ha risposto che non si muoveva: a quel punto il fumo aumentava e ho dovuto decidere di toglierla dalla macchina, ricordando il Corso di Pronto Soccorso svolto al Istituto Nautico da ragazzo che dice che un ferito non si sposta mai tranne quando è in pericolo di vita. Fortunatamente è arrivato Federico (un ragazzo che passava di li) e l'abbiamo presa, io per sotto le spalle e lui per le gambe e l'abbiamo messa in terra a 4-5 metri dalla macchina, che intanto stava sprigionando sempre più fiamme.
A quel punto ho ripreso il telefono e mi hanno passato i Vigili del Fuoco che erano già partiti, gli ho dato la posizione. L'ambulanza veniva da Chiesina Uzzanese e era dalla stessa carreggiata di provenienza dell'auto della signora, per cui a causa il fumo era ferma a circa 25 metri dall'incidente. Visto che il fuoco aumentava sempre più ed avevo paura che scoppiasse il serbatoio, abbiamo ripreso la signora e l'abbiamo messa dietro l'angolo della casa al sicuro in caso di scoppio. Finalmente sono arrivati i pompieri e hanno spento l'incendio, consentendo all'ambulanza di soccorrere la signora con la barella e portarla a Pescia al Pronto Soccorso. Quello che mi ha fatto impressione è stato vedere che tante altre persone facevano i video col telefonino, uno che faceva la telecronaca al telefono, nessuno che abbia mosso un dito. in attesa dei Vigili del Fuoco ho urlato se c'era un estintore (io li ho su tutti i furgoni e macchina mia, purtroppo macchina di mamma no) e uno con un camioncino del gasolio è passato, ha guardato ed ha tirato dritto (loro ce l'hanno a bordo e pure di quelli grossi): probabilmente avremmo potuto spengere il fuoco se si fosse fermato.
Del fatto ne ho chiaramente parlato al lavoro e dopo un paio di giorni e uscito sul Tirreno che cercavano anche il secondo soccorritore (anche se sono stato io il primo, basta sentire il 118 che registrano tutto) e a quel punto ho chiamato il Tirreno.
COMPLIMENTI DAVID PER QUESTO EROICO GESTO: ONORI !!!
(firmato IL PRESIDENTE)