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NOZIONI DI ASTRONOMIA NAUTICA

PROIEZIONI ORTOGRAFICHE


Si suppone che la sfera celeste sia vista da un osservatore situato a distanza infinita. Tutti i punti della sfera celeste sono proiettati ortogonalmente sul piano del cerchio massimo (quadro), normale alla retta che unisce il centro della sfera celeste col punto di vista. Il quadro può essere il piano dell'equatore o del meridiano o quello dell'orizzonte. L'inconveniente di questo tipo di proiezione consiste nel deformare le zone della sfera in prossimità del cerchio massimo (quadro) limite della proiezione. Peraltro è una proiezione molto utile allo studio della Astronomia Nautica in quanto consente di risolvere i problemi graficamente e con sufficiente precisione.

 

PROIEZIONI SUL PIANO DEL MERIDIANO


Il punto di vista è nel piano dell'equatore, in direzione normale al piano del meridiano, cioè sul prolungamento della linea E - W e pertanto i due punti verranno sovrapposti.
Sono rappresentati da segmenti:
- l'equatore
- i paralleli di declinazione
- l'orizzonte astronomico
- gli almicantarat
- i cerchi di depressione
- i primi orari
- i primi verticali
La distanza fra i paralleli di declinazione e fra gli almicantarat diminuisce man mano che ci si avvicina rispettivamente ai poli ed allo Zenit. I meridiani ed i verticali sono rappresentati da ellissi, la cui eccentricità diminuisce via via che si allontanano dal punto centrale della proiezione. Il punto di vista potrà essere dalla parte dell'emisfero orientale dell'osservatore o da quella occidentale a seconda di dove
verrà posizionato il polo elevato rispetto al primo verticale. In particolare nella proiezione con Zenit in alto avremo il punto di vista dalla parte dell'emisfero orientale con:
- osservatore in latitudine Sud e Polo elevato a Sinistra
- osservatore in latitudine Nord e Polo elevato a Destra
 

avremo il punto di vista dalla parte dell'emisfero occidentale con:
- osservatore in latitudine Sud e Polo elevato a Destra
- osservatore in latitudine Nord e Polo elevato a Sinistra

 

(a) Reticolato dei verticali e degli almicantarat. Sia φ = 40° N = NP (Fig. 1)


La figura rappresenta l'emisfero orientale dell'osservatore; quello occidentale dobbiamo immaginarlo dietro il foglio. ZZ' è la verticale dell'osservatore. Il punto cardinale W dobbiamo immaginarlo dietro la figura. Il segmento N - E - S rappresenta l'orizzonte astronomico. ZE è la traccia del primo verticale. I verticali sono rappresentati da ellissi: sono rappresentati i verticali 40°, 60°, 90°, 120° e 150°. Ogni verticale rappresenta anche il corrispondente verticale dell'emisfero occidentale: così, ad esempio, il verticale 60° rappresenta anche il verticale 300°. Per disegnare questo verticale si prenda un arco NK = 60°, da K si abbassi la perpendicolare sull'orizzonte e si tracci quindi l'ellisse. Similmente si operi per qualsiasi altro verticale. Gli almicantarat e i circoli di depressione sono rette parallele all'orizzonte.

 

 

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