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Per le esigenze del navigante, quali la conoscenza degli orari in cui avvengono i crepuscoli o l'istante
del sorgere/tramonto del Sole o altri astri, o per poter effettuare le osservazioni astronomiche stellari, vengono pubblicate annualmente le Effemeridi nautiche (edizione italiana), da parte dell'Istituto Idrografico della Marina. Tale pubblicazione rappresenta il formato ridotto rispetto i cataloghi delle stelle; per gli usi dei naviganti vengono considerate due parti: quella composta dalle pagine giornaliere (triplette di giorni dal 1 gennaio al 31 Dicembre dell'anno in corso) e la parte detta "pagine azzurre" composta dalle correzioni di tempo e di angolo da apportare agli astri osservati per la determinazione del punto nave astronomico.
Le pagine giornaliere (figure 13 e 14) riportano:
- coordinate equatoriali (angolo orario e declinazione) dei pianeti più visibili e impiegati per la determinazione del punto nave astronomico (Venere, Marte, Giove, Saturno);
- coordinate equatoriali e parallasse della Luna;
- coordinate equatoriali del Sole;
- angolo orario sidereo del punto gamma;
- coordinate equatoriali di 66 stelle (le più usate nelle osservazioni astronomiche);
- orario di inizio/fine crepuscolo nautico mattinale/serale, sorgere/tramonto del Sole e della Luna;
- orari passaggio in meridiano dei pianeti di cui al punto 1, del Sole, della Luna, fase della Luna.
Tutti i dati sono riferiti al meridiano di Greenwich, meridiano centrale del fuso ZULU. Gli orari dei crepuscoli, sorgere/tramonto e passaggio al meridiano possono ritenersi validi anche per il meridiano centrale di tutti gli altri fusi; per tale motivo, per ottenere l'ora locale (tm) in cui avviene un evento è sufficiente effettuare la correzione fuso (cf) ovvero la differenza, in minuti, tra il meridiano centrale del fuso e il meridiano dell'osservatore; quindi apportare all'ora letta sugli orologi (ora fuso) la correzione fuso (cf) per ottenere l'ora locale (tm).