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SEBORGA - TRIORA - DOLCEACQUA
1-3 MAGGIO 2025
Escursione molto interessante e ricca di eventi, sotto tutti i punti di vista, quella effettuata nella Riviera di Ponente Ligure, quasi al confine con la Francia.
il 1° Maggio di buon mattino si inizia il viaggio con i vari gruppi che convergono verso i punti di R/V programmati lungo il tragitto verso Seborga, prima tappa.
Il viaggio procede tranquillamente, nonostante il forte traffico di auto dirette verso le località balneari della Riviera di Ponente, ma riusciamo a fare un pò di slalom tra le colonne di auto e camper.
Usciti dall'autostrada a Borghetto S. Spirito per raggiungere la località prescelta per il pranzo, ecco di nuovo il completo spegnimento della moto di Fabrizio C.: morta….nessun segno di vita. Già in autostrada la moto aveva dato qualche problemino, ma si era pensato ad un surriscaldamento dovuto alla bassa velocità. Invece subito dopo il casello la moto si è spenta e non è più ripartita. Nonostante gli sforzi di tutti (ovviamente competenti) per cercare il guasto e poter riprendere il viaggio. NIENTE. E' stato chiamato il carro attrezzi e la moto è stata portata in officina per la ricerca del guasto. E Fabrizio e sua moglie sono dovuti rientrare a casa col treno.
Il resto del gruppo ha proseguito il viaggio verso Seborga dopo una sosta i n Autogrill per un veloce pasto.
A Seborga siamo stati accolti da due Templari con il saluto “Benvenuti a Seborga, benvenuti in Terra Santa” ed abbiamo iniziato la visita del paese guidati dalla nostra “guida Templare” che ci ha raccontato tante cose interessanti su questo paese.
Al termine abbiamo raggiunto Bordighera, il nostro albergo per una salubre doccia ristoratrice e la cena.
Il giorno dopo, 2 maggio, alle 0930 siamo tutti pronti a partire come previsto ma Dante G. non trova le chiavi della moto: cerca di qua, cerca di la, butta all'aria tutta la camera, le borse, le tasche, NIENTE, le chiavi non si trovano. Ad un certo punto Dante comincia a rovistare nelle borse della moto e…. le chiavi erano attaccate al lucchetto del cavo dei caschi. Bene, siamo potuti partire verso Triora, il Paese delle Streghe.
Per pranzo siamo andati in un ristorante a gustare le trofie con il parmigiano scaldato: una prelibatezza.
Dopodichè, percorrendo una strada di montagna con un miliardo di buche, siamo arrivati a Dolceacqua, paese natale della mamma di Andrea Doria. Anche questa visita è stata particolarmente apprezzata da tutti per l'unicità del paese arroccato du una rupe a strapiombo sul fiume.
Terminata la visita con la foto di gruppo, siamo ritornati all'albergo a Bordighera.
Sabato 3 maggio, alle 9 abbiamo iniziato i rientri a casa: Maurizio B. e Luciano M. dovendo ritornare a casa sulle sponde del Mar Adriatico, ci hanno salutato e sono partiti di buona lena. Il resto del gruppo ha deciso il seguente itinerario: imboccare l'autostrada fino a Genova Est, uscire e proseguire verso il Passo del Bracco su strada statale.
Arriviamo all'uscita di Genova Est, usciamo, giriamo a sinistra seguendo il nostro Leader e …. rientriamo in autostrada a Genova Est non prima di essere passati davanti il Cimitero Monumentale di Staglieno.
Vatti a fidare dei navigatori…..
Rientrati in autostrada, a Sestri Levante siamo usciti verso il punto di ristoro, Birra del Bracco, dove ci siamo rifocillati e rilassati un pochino prima di intraprendere le mille curve del Bracco e successiva discesa verso Sarzana. Qui i gruppi si sono definitivamente separati, ognuno per il rientro a a casa, avvenuto senza ulteriori problemi.
TRIORA
DOLCEACQUA
